La Letteratura

Trascrizione fonetica

Sistema adottato per la scrittura in greco salentino

Nel procedere alla traduzione in greco salentino, ho cercato di usare termini di origine greca evitando per quanto possibile parole italiane o alloglotte; nei casi in cui ho dovuto usare vocaboli dialettali o di altre lingue, questi sono stati scritti in corsivo. Bisogna dire a tal proposito che, per la maggior parte, queste parole di non derivazione greca, sono state assorbite, nel corso del tempo, dal griko, tanto che sono oggi usate abitualmente da chi parla questa antica lingua e che le ha fatte sue a tutti gli effetti.

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Il griko

Il griko, idioma di origine greca ancora utilizzato, soprattutto dagli anziani, nella Grecìa Salentina, non è più lingua di comunicazione. O meglio, non lo sarebbe. E’ vero che il griko non può essere usato per parlare di filosofia, di amministrazione della cosa pubblica, di scienza, è vero che mancano i termini che riguardano sfumature dei sentimenti, così come tutti i neologismi. Ma non è forse comune a tutte le lingue l’uso di prestiti, di neologismi, addirittura di termini creati per assonanza (ad esempio la televisione, che un tempo non c’era, è in genere chiamata nella Grecìa Salentina televisiuna, che non è un termine del greco moderno). Se Brizio è francese, in griko diventa Vrizie, trasformando la B in V, come avviene per San Biagio, An Vlasi in griko e Santu Lasi in dialetto romanzo.

Vito Domenico Palumbo aveva già trascritto in griko canti greci e testi francesi oltre un secolo fa. Nel corso del secolo scorso alcuni preti tenevano nelle chiese greco-salentine i sermoni in griko. Il prof. Luigi (Gino) Aprile (Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, fratello di Rocco Aprile) svolgeva i pubblici comizi in griko al tempo del Referendum Monarchia/Repubblica ed anche successivamente (i testi sono stati raccolti da Vito Giannone in una pubblicazione). Ai nostri giorni abbiamo da una parte sempre necrologi per la lingua che scompare e dall’altra abbiamo la produzione di testi di canti poetici e canzoni scritti in griko. Operano cantori popolari come Cici Cafaro, da poco scomparso, ma abbiamo soprattutto i testi poetici prodotti da Franco Corlianò, Giorgio V.zo Filieri, Antonio Tommasi, Brizio L. Colaci, Salvatore Tommasi (Alia loja); compongono canzoni in griko Rocco De Santis e Luigi Garrisi. È di Salvatore Tommasi una recente produzione di testi in griko con la traduzione di alcuni Canti di Giacomo Leopardi, pubblicata a Recanati. E’ quasi una scommessa il tentativo, in corso, di mostrare in griko anche i contenuti di questo sito web, grazie al grande contributo di Anna Maria Chirienti, del Direttivo del Circolo Culturale Ghetonìa.

Vito Domenico Palumbo

Basta nominare Vito Domenico Palumbo perché si apra agli occhi ed ai cuori dei greco salentini un mondo di sensazioni, di curiosità, di speranze. La sua personalità poliedrica, il suo impegno civile, la sua libertà di pensiero sono stati per oltre un secolo riferimento e guida. Non solo per intellettuali o amanti della cultura grika, ma per tutti i concittadini che ammiravano il “professore”, che imparavano a memoria e declamavano i suoi versi, che acquistavano consapevolezza e fiducia nella propria identità e nel grande patrimonio culturale ereditato. Veramente, non è stato sempre così. La sua vita e la sua azione non sono state facili.

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Bibliografia della Grecìa Salentina

La bibliografia che segue offre una serie di elementi di indagine su lingua, cultura, storia dell’area ellenofona della Grecìa Salentina. Essa non è esaustiva e sarà aggiornata periodicamente con nuovi elementi intervenuti, oltre che con elementi sfuggiti in precedenza.

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La gente cu ddoi lingue

O jeno ma diu glosse       La gente cu ddoi lingue

“Gente cu ddoi lingue” erano chiamati, con malcelato disprezzo ed evidente invidia, gli abitanti della Grecìa Salentina, che parlavano greco e “latino” (dialetto romanzo). Da secoli le due lingue coesistono non solo nel linguaggio corrente, ma anche nella produzione letteraria anonima e d’Autore. Alcuni tipi di composizioni si trovano in entrambe le lingue (a cui si aggiunge l’italiano delle traduzioni), lingue tra le quali, inoltre, erano e sono frequenti i prestiti e le costruzioni grammaticali analoghe. Questo sito avrà la versione in griko ma, per scelta, non vi si trovano letteratura, grammatica, vocabolario del griko per i quali si rimanda al sito specializzato https://ciuricepedi.it realizzato e gestito da Salvatore Tommasi, ed alle lezioni on-line di griko di Daniele Palma. Entrambi gli studiosi sono di madrelingua grika.

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